Penso che sia giusto che sappiate che qualunque sia la vostra opinione riguardo qualsivoglia argomento, mi trovate in quasi totale disaccordo.
E comunque il tempo lava via le nostre piccole miserie, mentre le Cose Veramente Importanti rimangono per sempre.
Un esempio di C.V.I.? Il fratello di Emily e Charlotte Brontë è morto appoggiato al camino di casa, per dimostrare a sè stesso e ai posteri che è possibile morire in posizione eretta. Giuro che è vero. Ora, è chiaro che tutti i miei detrattori e nemici -dagli eredi di Eddy Merckx allo stesso Fulvio Tomizza- si scateneranno per cercare di dimostrare che questo aneddoto è invece del tutto inventato.
Buona fortuna, bastardi, non ce la farete mai!
Cose Veramente Importanti pt.I
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Comincio io:
1 – Le sorelle Bronte non avevano un fratello;
2 – E’ morto in piedi, ma è immediatamente scivolato al suolo;
3 – Non aveva nessun camino;
4 – Non è morto, E’ STATO UCCISO!
Ovviamente avevo le prove di ciascuna di queste affermazioni, ma me le hanno rubate.
Non sono sicuro che sia una cosa veramente importante.
io me ne fotto
ma con gioia
Heike:
1) invece sì
2) invece no
3) invece sì
4) invece no
5) certo, sono stato io.
Woland: siilo
Ila: as usual
Bah… non è affatto vero: il buon Brunwell era uno che ci dava di laudano, soffriva di delirium tremens (Alzheimer non diagnosticato?) e comunque è morto di tubercolosi.
ne so un casino sulle Bronte.
as usual, of course, I’m a joyful person aaaaaaaaaaaall the bloody time