Quasi ogni volta che ci faccio caso, la parola ‘belpaese’ mi provoca tristezza.
Le altre volte vomito.
Bisognerebbe svecchiare il termine, qualcosa di più attuale, che so? Tipo ‘belcasino’, ‘bellostronzo’, ‘bellezzealbagno’.
Boh, fate voi. Non mi viene in mente altro.
Woland: più che avant- pop direi neo-splatter.
O, se vuoi, electro-punk.
Cumpareddu: beh certo, è una parola che evoca un odore come di minestrone qualunquista o, se vuoi, della salma di Luciano Salce. Non che la diarrea di ieri non sia centomilavolte meglio della crema pasticciera di oggi.
a me bel paese mi evoca solo i formaggini
come sono fortunata ad essere quasi completamente decerebrata pur non essendo bionda…
Zio mi sfugge quella dei saluti romeni, però… se il tizio è montenegrino cosa c’entra con la Romania?
Ila, se si vuole essere up-to-date sulle stronzate, bisogna esserlo sul serio:
la giovine promessa è di origini rom (ma mi hai fatto preoccupare, se mi fossi sbagliato mi sarebbe toccato di andare a fare le mia scuse a tutti gli esponenti del popolo rom, uno ad uno)
Cristo, ci sono donne, fra quel gruppo di camerati. Le donne fasciste hanno da sempre suscitato in me uno schifo rivoltante. Peggio di una donna fascista v’è solo una donna fascista romana, tifosa incallita di calcio, che fuma MS e che se provi a farle un piccolo torto in strada – assolutamente non voluto, causato da distrazione o da abuso di sesso orale alla guida – scende impietosa dal suo mezzo urlando e grattandosi come se avesse i testicoli nel becero tentativo di mettervi le mani addosso per arrecarvi dolore.
Io le donne fasciste starei tutto il giorno a penetrarle con un fascio littorio in ghisa.
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Sì lo so, il contenuto di questo post è talmente squallido che non si riescono a trovare i commenti…
No, davvero. E’ in effetti un bel panorama (avant-pop, direi, un’ etichetta che devo scrivere divrse vlte perché ultimamente mi ingombra il cervello).
Quasi ogni volta che ci faccio caso, la parola ‘belpaese’ mi provoca tristezza.
Le altre volte vomito.
Bisognerebbe svecchiare il termine, qualcosa di più attuale, che so? Tipo ‘belcasino’, ‘bellostronzo’, ‘bellezzealbagno’.
Boh, fate voi. Non mi viene in mente altro.
Woland: più che avant- pop direi neo-splatter.
O, se vuoi, electro-punk.
Cumpareddu: beh certo, è una parola che evoca un odore come di minestrone qualunquista o, se vuoi, della salma di Luciano Salce. Non che la diarrea di ieri non sia centomilavolte meglio della crema pasticciera di oggi.
a me bel paese mi evoca solo i formaggini
come sono fortunata ad essere quasi completamente decerebrata pur non essendo bionda…
Zio mi sfugge quella dei saluti romeni, però… se il tizio è montenegrino cosa c’entra con la Romania?
Ila, se si vuole essere up-to-date sulle stronzate, bisogna esserlo sul serio:
la giovine promessa è di origini rom (ma mi hai fatto preoccupare, se mi fossi sbagliato mi sarebbe toccato di andare a fare le mia scuse a tutti gli esponenti del popolo rom, uno ad uno)
Cristo, ci sono donne, fra quel gruppo di camerati. Le donne fasciste hanno da sempre suscitato in me uno schifo rivoltante. Peggio di una donna fascista v’è solo una donna fascista romana, tifosa incallita di calcio, che fuma MS e che se provi a farle un piccolo torto in strada – assolutamente non voluto, causato da distrazione o da abuso di sesso orale alla guida – scende impietosa dal suo mezzo urlando e grattandosi come se avesse i testicoli nel becero tentativo di mettervi le mani addosso per arrecarvi dolore.
Io le donne fasciste starei tutto il giorno a penetrarle con un fascio littorio in ghisa.