Poichè odio lividamente il calcio da che son nato, la stucchevole idea di una tifoseria perbenista fatta di “sana competizione”, all’insegna di un veltroniano bon ton sportivo mi dà una profonda nausea. Il mio odio per il calcio ama avvolgersi nel rassicurante calore della vista di ripugnanti relitti umani che ci fanno vergognare pure davanti alla Bulgaria, violenti, fascisti e pestamerde. Aah, questa è l’immagine del calcio che piace a me!
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dimmi dove si firma questa tua petizione che arrivo con la penna in mano.
Concordo.
Ma ti faccio notare che, il più delle volte, qualche maledetto bastardo moralizzatore se ne esce con la fatidica frase “La violenza negli stadi non ha a nulla a che fare con il calcio!”
E grazie a questa colossale stronzata riescono sempre a salvare la faccia al calcio italiano.
A questa petizione non si viene con in mano una penna, casomai una Peroni da 75 cl. e una tromba da stadio nell’ altra.
Non resisto: Pia lo devo intendere come nome proprio o come aggettivo qualificativo di Palmira (scusa l’impertinenza della domanda)?
@faina: è esattamente ciò che intendevo dire. E, no, col cazzo che ci riescono, a salvare la faccia al calcio (italiano e non: non dimentichiamo che anche gli ultras d’oltralpe non è che si fronteggino propriamente a suon di frecciate voltairiane).
ziogiò, come preferisci. il nick nasce come unione dei nomi delle mie due nonne. essendo il mio blog “analitico” è una specie di omaggio alle antenate, delle quali porto geni e segni. tra le qualità , però, temo che quella insita nel nome di nonna pia non sia arrivata fino a me. 🙂
Prendo nota e intimoriscomi.
viva il calcio e viva il duce!
ecco ho fatto outing?
Ooh, là , Maggie!
Ora sì che sei la beniamina degli amici del Bar Sport!
intimoriscoti? oibò, non vedo perché!